Oggi a Palazzo Chigi si è tenuta la cabina di regina sul Pnrr per la questione energetica. Meloni punta alle energie rinnovabili.
“La sfida per rafforzare la sovranità energetica richiede un impegno da parte di tutti. Oggi inizia un percorso istituzionale che in tempi brevi ci consentirà di elaborare e successivamente realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile da un punto di vista energetico attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi” ha dichiarato la premier durante la cabina di regia.
La riunione della cabina di regia sul Pnrr si è concentrata infatti sul Repower Ue, il Piano europeo per fronteggiare le difficoltà energetiche causate dalla guerra in Ucraina. La premier ha sottolineato che il governo “si è impegnato ad attivare strumenti finanziari e di politica industriale per sostenere concretamente la realizzazione dell’intero piano”.
Questo nuovo piano legato al Repower Eu “consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’ al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa in un proficuo rapporto di cooperazione soprattutto con i paesi africani”.
“Entro il 2030 due terzi dell’energia da fotovoltaico e eolico”
Alla riunione oltre alla premier e i ministri competenti in primis Fitto, Urso e Giorgetti hanno perso parte anche Eni, Enel, Terna e Snam. Giorgia Meloni punta alla sovranità energetica e sganciarsi dalla dipendenza da un un unico paese diversificando il più possibile. Nel frattempo dà un’accelerata alle energie rinnovabili. L’obiettivo è «realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi».
In questo scenario si inserisce la Gigafactory di Catania che entro il 2024 sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa con una capacità produttiva di 3GW all’anno. “Oggi l’energia per l’Italia sarà un’energia che arriverà dall’eolico e dal fotovoltaico con l’obiettivo al 2030 di averne almeno per due terzi”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Fratin che rimarca l’intenzione di eliminare petrolio e carbone.